domingo, 3 de agosto de 2014

~ Quando l'Amore ti chiama, tu seguilo... ~ Quando l’amore ti chiama, seguilo, Benché le sue vie siano faticose e ripide. E quando le sue ali ti avvolgono, abbandonati a esso, Quantunque la spada nascosta tra le sue piume ti possa ferire. E quand’esso ti parla, credigli, Sebbene la sua voce possa frantumare i tuoi sogni come il vento del nord devasta il giardino. Poiché proprio come l’amore ti incorona, così ti crocifiggerà. Come è per la tua crescita, così favorisce la tua potatura. Proprio come sale fino alla tua altezza per accarezzare i tuoi più teneri rami che tremano nel sole, Così esso scenderà alle tue radici per scuoterle Dov’esse sono più fortemente attaccate alla terra. Come covoni di grano ti raccoglie a sé. Ti trebbia per metterti a nudo. Ti setaccia per liberarti dalle tue pellicole. Ti macina sino a renderti candido. Ti impasta sino a quando non sai flessibile, E poi ti cede al suo sacro fuoco, affinché tu possa diventare pane sacro per la santa mensa di Dio. Tutte queste cose farà a te l’amore perchè tu possa conoscere i segreti del tuo cuore, e in quella conoscenza diventare così un frammento del cuore della Vita. Ma se per paura cercherai dell’amore soltanto la pace e il piacere, Meglio sarebbe allora per te coprire la tua nudità, uscire dall’aia dell’amore, Ed entrare nel mondo senza stagioni dove tu riderai, però non tutto il tuo riso, e piangerai, ma non tutte le tue lacrime. L’amore non dà nient’altro che se stesso e non prende nulla se non da se stesso. L’amore non possiede, né vorrebbe essere posseduto, Perché l’amore basta all’amore. Quando ami non dovresti dire: “Dio è nel mio cuore”, ma piuttosto “Sono nel cuore di Dio”. E non pensare di poter dirigere il corso dell’amore, perché è l’amore, se ti trova degno, a dirigere il tuo corso. L’amore non ha nessun altro desiderio che quello di adempiersi. Ma se nel tuo amore non puoi fare a meno di desiderare, fa che questi siano i tuoi desideri: Sciogliersi ed essere come un ruscello che canta la sua melodia alla notte. Conoscere la pena di troppa tenerezza. Essere feriti dalla comprensione stessa dell’amore. E sanguinare volentieri e con gioia. Destarsi all’alba con un cuore alato e render grazie per un altro giorno d’amore; Riposare nell’ora del meriggio e meditare l’estasi dell’amore; Rincasare la sera con gratitudine, E addormentarsi con una preghiera in cuore per l’amato e un canto di lode sulle labbra.

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